Ogni volta che si sente parlare di alimentazione, su Internet o in televisione, l’esperto di turno consiglia sempre di mangiare pesce almeno 3 volte a settimana. È ricco di proteine, fosforo, minerali e dei famosi ‘Omega 3’, gli acidi grassi insaturi che abbassano il cosiddetto colesterolo cattivo. È senza dubbio un alimento importante nella dieta di ogni persona, a prescindere dall’età.
Quindi vai al supermercato con tutti i buoni propositi del caso, vuoi gustarti un bel piatto di mare e godere di tutti i benefici che il pesce può offrire a te e alla tua famiglia. Arrivi al banco del pesce e non sai bene cosa scegliere: magari del pesce azzurro, uno dei più ricchi di Omega 3 e tra i più buoni pesci in assoluto? O un bel trancio di salmone da fare alla griglia? O magari un misto di gamberetti, totani, merluzzetti e triglie per una bella frittura deliziosa?
Hai le idee confuse e allora prendi una decisione: sceglierai il pesce in base a quello che è più fresco. Chiedi al commesso della pescheria del supermercato di indicarti quali sono i pesci freschi della giornata e la risposta è un classico: “tutto il nostro pesce è freschissimo e pescato nel Mediterraneo”.
E allora sei in una botte di ferro! Le cose genuine sono le più buone da tutti i punti di vista, e già pregusti il primo boccone di pura delizia di mare che ti potrai godere a casa tua. Puoi scegliere il pesce che preferisci in tutta tranquillità perché quello che che vedi sul banco della pescheria del supermercato è bellissimo, ha dei colori vivaci e, come ti dice il commesso stesso “la carne di questo branzino è tenerissima e buonissima”.
Ma sei sicuro di saper riconoscere la freschezza del pesce? L’orata che avresti preparato al cartoccio è davvero stata appena pescata? Il branzino al sale che già pregustavi, è davvero il “pescato del giorno” del supermercato?
Continua a leggere questo articolo e troverai tutte le caratteristiche a cui prestare attenzione quando stai per acquistare del “pesce fresco appena pescato” per non farti mai più fregare mentre fai la spesa.
Come riconoscere il pesce fresco per non farsi più fregare al banco del pesce
Non serve essere dei lupi di mare né dei pescatori professionisti. Riconoscere il pesce fresco è più facile di quanto tu possa credere, dato che si basa tutto su una cosa che ognuno di noi ha: i sensi. Aguzza la vista e affidati al tuo olfatto e non ci sarà pesce non fresco, ma spacciato per tale, che ti potrà fregare.
Leggi attentamente l’etichetta o il cartellino esposto sul banco
Le etichette e i cartellini del pesce hanno la finalità di informare e rendere consapevole il cliente dell’acquisto che sta per fare. Cosa non deve assolutamente mancare da un’etichetta o da un cartellino, quando si tratta di pesce?
- Il prezzo
- La provenienza (è fresco o congelato?)
- Il nome comune o scientifico del pesce
- Il metodo di produzione (è allevato o pescato?)
- La zona di cattura (proviene veramente dai mari italiani?)
NOTA: quando in special modo il pesce azzurro nostrale ha una provenienza dubbia, il metodo di produzione non viene riportato nell’etichetta o nel cartellino. Evita di acquistare prodotti che non abbiano questa informazione presente.
Sei sicuro di conoscere l’odore del pesce?
A differenza di quanto si possa pensare, l’odore del pesce non è quello a cui sei abituato o al quale pensi nell’immediato. L’odore che deve colpire il tuo olfatto quando ti avvicini a un banco del pesce deve essere fresco e ricordare il profumo del mare.
L’odore di pesce pungente o sgradevole al quale molti di noi sono abituati a pensare indica che il pesce, seppur spacciato come fresco, è vecchio di almeno 3 o 4 giorni.
Certo, è un po’ complicato mettersi ad annusare i pesci del banco del pesce al supermercato, ma puoi farlo a casa per capire se sia necessario buttare via o no il pesce che avresti grigliato per una la tua cena con gli amici.
Occhio, colore, branchie: aguzza la vista per capire se il pesce è fresco
Il pesce fresco deve avere un colore brillante, dato da quella che si chiama cuticola. Si tratta di una specie di “rivestimento” che fa riflettere la pelle coi colori dell’arcobaleno per l’iridescenza, che, invece, scompare quando il pesce è vecchio e risulta ormai opaco.
Valutare l’occhio del pesce è forse uno dei trucchi che un po’ tutti, ormai, conoscono, essendo uno dei segnali più sicuri per capire se il pesce è davvero fresco. Quando ti trovi davvero davanti al “pescato del giorno”, i pesci che osservi devono avere l’occhio nero e sporgente. Più il pesce starà lì sul banco e su una coltre di ghiaccio, più l’occhio diventerà velato, grigiastro e incavato.
Le branchie del pesce fresco, se aperte, devono risultare rosse accese e, possibilmente, devono presentare un po’ di sangue, la prova schiacciante della freschezza del pescato. Essendo un esame impossibile da compiere autonomamente, soprattutto al supermercato, puoi chiedere al commesso di farti vedere le branchie del pesce che stai per acquistare: se il pesce è veramente fresco, non avrà problemi a mostrartele, altrimenti, ti consiglio di pensare a un’alternativa per la tua cena.
Il corpo del pesce deve essere rigido, non molle
Devi poter valutare la consistenza della carne del pesce che vuoi acquistare, perché, al contrario di quel che potresti pensare, il pesce, per essere fresco, deve essere rigido, non floscio.
Quando un pesce muore, compare subito il rigor mortis, ovvero la rigidità del corpo. Di conseguenza, se tenendo per la coda il pesce questo risulterà rigido e arcuato, allora potrai avere la certezza che il pesce che stai per acquistare è veramente fresco e appena pescato.
Presta attenzione anche al peritoneo, ovvero la membrana che ricopre la cavità addominale: quando il pesce è fresco, il peritoneo aderisce alla carne, cosa che non accade quando il pesce ha qualche giorno. Anche la zona della colonna vertebrale non deve avere nessun tipo di colore particolare, se appare rossastra, significa che il pesce non è fresco. Nel pesce fresco, la colonna vertebrale si spezza, non si stacca, e la carne che la circonda ha un colore neutro.
BONUS: Conosci la Stagionalità del Pesce per Scegliere quello Fresco davvero
Ogni pesce ha il suo periodo, proprio come per la frutta e la verdura. Dai un’occhiata all’elenco di pesci che trovi qua sotto, suddivisi ognuno per la sua stagione di pesca: se al banco del pesce del supermercato dovessi trovare uno spinarolo spacciato per fresco e pescato in Italia nel mese di aprile o un sarago appena pescato a febbraio, saprai già che c’è qualcosa che non torna.
GENNAIO: nasello, sardina, sogliola, spigola, triglia, alice, calamaretto, cefalo, cernia, dentice, pannocchia, pesce di San Pietro, polpo, ricciola, rombo, sarago, scorfano, seppia, sgombro
FEBBRAIO: nasello, sardina, sgombro, sogliola, spigola, alice, calamaretto, cefalo, cernia, dentice, mazzancolla, ombrina, pannocchia, ricciola, rombo, pesce di San Pietro, scorfano, seppia, tonno rosso, vongola verace.
MARZO: nasello, acciuga, sogliola, triglia, alice, cefalo, cernia, dentice, gamberetto rosa, granchio, mazzancolla, pannocchia, pesce di San Pietro, rana pescatrice, razza, ricciola, rombo, sarago, scampo, scorfano, seppia, sgombro, tonno rosso, vongola verace
APRILE: acciuga, cefalo, dentice, nasello, pesce spada, sardina, sogliola, sgombro, tonno, triglia, alice, aragosta, cernia, gamberetto rosa, granchio, mazzancolla, pesce di San Pietro, rana pescatrice, razza, ricciola, sarago, scampo, scorfano, seppia, spigola, totano
MAGGIO: acciuga, cefalo, dentice, nasello, pesce spada, sardina, sogliola, tonno, spigola, aragosta, cernia, gamberetto rosa, granchio, rana pescatrice, razza, ricciola, sarago, scampo, sgombro, totano, triglia
GIUGNO: cefalo, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, sogliola, spigola, tonno, triglia, gamberetto rosa, granchio, rana pescatrice, razza, ricciola, sarago, scampo, sgombro, totano
LUGLIO: alice, cefalo, dentice, gallinella, gamberetto rosa, granchio, lanzardo, leccia, mormora, nasello, occhiata, orata, pesce spada, ricciola, sarago, sardina, scampo, sogliola, spigola, sugarello, tonno, totano, triglia, vongola verace
AGOSTO: acciuga, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, sgombro, sogliola, triglia, cefalo, ricciola, sarago, tonno rosso
SETTEMBRE: acciuga, alice, calamaro, cefalo, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rossa, triglia, vongola verace
OTTOBRE: alice, calamaro, cefalo, cernia, dentice, gallinella, gattuccio, mazzancolla, moscardino, nasello, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, tonno, triglia
NOVEMBRE: acciuga, alice, calamaretto, calamaro, cefalo, cernia, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, nasello, ombrina, orata, pannocchia, polpo, rombo chiodato, sardina, seppia, sogliola, triglia, vongola verace
DICEMBRE: alice, calamaretto, calamaro, cefalo, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, nasello, pagro, pannocchia, polpo, rombo, sarago, sardina, seppia, sgombro, sogliola, spigola, spinarolo, tonno rosso, triglia, vongola verace
Perché rischiare di mangiare del pesce vecchio di un paio di giorni, quando puoi gustare del vero pesce fresco da leccarsi i baffi? L’Antica Pescheria Sassetti a Casciana Terme (PI) ti garantisce ogni giorno il pesce più fresco che ci sia o ti rimborsa se non sei soddisfatto. Infatti, se dovessi notare che il nostro pesce fresco non ha le caratteristiche che ne indicano l’autentica freschezza, ti rimborseremo.
Dove siamo
Vieni a gustare il vero pesce fresco appena pescato in Piazza Garibaldi 22 a Casciana Terme (PI). Siamo aperti dal martedì al sabato con orario 7:30 – 14:30 / 17:30 – 22:30.
Non hai voglia di cucinare, ma vuoi comunque gustare dell’ottimo pesce fresco appena pescato e cucinato? Vieni a provare le specialità del nostro ristorante: da noi scegli il pesce che vuoi mangiare, lo pesi e noi te lo cuciniamo.